dipinto ad olio su tela, Scuola italiana
Le sibille secondo la mitologia greca e romana, erano vergini dotate di virtù profetiche ispirate da un dio (solitamente Apollo), in grado di fornire responsi e fare predizioni. Vivevano in grotte o nei pressi di corsi d'acqua e vaticinavano in stato di inconsapevole frenesia, abitualmente scrivendo in esametri greci. Geograficamente erano collocabili a Cuma (Italia), in Asia Minore, Africa, Grecia (Delfi). Nella tradizione antica, la " Profetessa Italica" prediceva anche la nascita di Cristo, e per questo motivo in epoca medioevale il numero delle Sibille saliva a dodici, come i Profeti.
Questo bel dipinto ad olio su tela di un ignoto pittore italiano raffigura una di queste sibille, nel momento in cui ricevere le rivelazioni divine. Il soggetto mitologico/storico è iconograficamente riconoscibile grazie al turbante avvolto sul capo e una lunga veste ricoperta dal manto arancione. Il pallore dell’incarnato e l’opulenza delle vesti rimandano immediatamente all’ambito romano e ai modelli seicenteschi ispirati a Guido Reni, Domenichino e Guercino.
Stato di conservazione: buono, tela rifoderata e restaurata, ridotta ai margini.