Asta di Antiquariato e Arte Moderna

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Gennaro Ruo
(1812 - 1884)

Il tenore Settimio Malvezzi e Consorte, prima metΓ  XIX secolo

olio su tela
cm 65 x 53

dipinti ad olio su tela entro cornici a guantiera coeve in legno intagliato e dorato.

Questa splendida coppia di quadri a pendant, realizzati da Gennaro Ruo sul finire degli anni ’40 dell’Ottocento, è l’esito felice di una commissione privata che cela una storia affascinante ancora tutta da scoprire.I ritratti raffigurano rispettivamente il tenore romano Settimio Malvezzi(Roma, 1817 - Firenze, 1887) e la sua giovane consorte.

La gestazione e realizzazione di questi dipinti,entrambi firmati e uno dei due datato 1847 (?), è da collegarsi a quel circuito di intellettuali, artisti, poeti e compositori che dalla metà del XIX secolo orbitavano intorno alla figura di Giuseppe Verdi. Tra questi, accanto ai più noti Domenico Morelli e Filippo Palizzi, figurava il pittore napoletano Gennaro Ruo. Esponente del mondo artistico ed accademico, legato fin dai tempi della formazione all’Istituto Reale di Belle Arti di Napoli, Ruo fu autore di grandi quadri a soggetto storico/mitologico e religioso, dimostrandosi al contempo abile ritrattista. Tra i suoi capolavori si ricordano lo splendido ritratto del compositore Gaetano Donizetti ed il ritratto del musicista Raffaele Mirante, entrambi conservati al Museo del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.

Come è noto anche il Malvezzi era strettamente legato alla figura di Giuseppe Verdi. Il celeberrimo compositore aveva scritto per lui la parte di Rodolfo nell'opera “Luisa Miller”, debuttando in prima assoluta al Teatro San Carlo di Napoli nel 1849.

Eloquente quindi il fatto che Settimio Malvezzi chiamasse per la realizzazione dei suoi ritratti di famiglia, un pittore accademico come Gennaro Ruo, prossimo a Verdi.

Il dipinto restituisce con esattezza fotografica l’effige del cantante lirico, rappresentato nel massimo della sua potenza virile a circa trent’anni di età. Lo sguardo fermo e sicuro, l’abbigliamento raffinato, con la camicia bianca impreziosita da una spilla, la cravatta di seta blu e il gilet in velluto rosso, sono elementi indicativi del suo status economico-sociale. La consorte con la testa timidamente reclinata verso destra, in atteggiamento docile e remissivo verso il marito, è anche lei riccamente abbigliata, avvolta in una delicata stola rosa. Sfoggia preziosi gioielli, un rubino sul lobo, una spilla con pietre preziose sul petto e un bracciale in oro con piccole perle. Nella mano sinistra reca l’immagine dell’amato, segno della sua appartenenza al marito.

Stato di Conservazione: buono,si segnalano piccoli restauri e piccoli danni da urto.

€ 2.400,00
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