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Johann Heinrich Füssli (1741 - 1825)Attribuito a
La morte di Cordelia, 1780-85
olio su tela
130 x 152 cm
La tela, di sicuro tema iconografico shakespeariano, presenta, sia per i caratteri stilistici che per la tipologia stessa delle figure, i modi tipici del grande pittore svizzero. Claudio Strinati, nell'expertise relativa a quest'opera redatta il 2 Dicembre 1996, riconosce infatti la piena paternità a Füssli: l'assetto complessivo della composizione e la teatralità dell'opera, non lascerebbero a suo parere alcun dubbio sull'attribuzione.
Più controversa risulterebbe la datazione: secondo lo studioso il rapporto stilistico più probante sarebbe con le opere di Füssli del nono decennio, portando come confronto il "Sogno della Regina Caterina" del 1781 e le prime composizioni in cui il Maestro farà uso accentuato del bitume, come "Carattaco di fronte all'Imperatore Claudio", entrambe con una forte affinità con la Morte di Cordelia qui presentato.
L'atteggiamento romantico dei personaggi e la teatralità della composizione, come il raggio di luce che si concentra sul corpo della donna esanime al pari di un moderno occhio di bue, ci rende primi spettatori della scena, proprio come se si trattasse di un dramma rappresentato sul palcoscenico di un teatro.
La mano del Maestro, da sempre fortemente attratto dalla rappresentazione di temi shakespeariani, trova forte riscontro nella tipologia dei personaggi e nella composizione complessiva, mentre il tratto potrebbe apparire forse più morbido e sofisticato rispetto ad altre opere di sicura attribuzione füssliniana.
Entro cornice in legno dorato coeva.
Bibliografia di riferimento :
David H. Weinglass, Fuseli’s Paintings and their Engravers”, in Zeitschrift für Schweizerische Archäologie und Kunstgeschichte, vol. 41, 1984, pp. 206–223.
Provenienza :
Collezione privata, Ginevra
Collezione privata, Roma.
Più controversa risulterebbe la datazione: secondo lo studioso il rapporto stilistico più probante sarebbe con le opere di Füssli del nono decennio, portando come confronto il "Sogno della Regina Caterina" del 1781 e le prime composizioni in cui il Maestro farà uso accentuato del bitume, come "Carattaco di fronte all'Imperatore Claudio", entrambe con una forte affinità con la Morte di Cordelia qui presentato.
L'atteggiamento romantico dei personaggi e la teatralità della composizione, come il raggio di luce che si concentra sul corpo della donna esanime al pari di un moderno occhio di bue, ci rende primi spettatori della scena, proprio come se si trattasse di un dramma rappresentato sul palcoscenico di un teatro.
La mano del Maestro, da sempre fortemente attratto dalla rappresentazione di temi shakespeariani, trova forte riscontro nella tipologia dei personaggi e nella composizione complessiva, mentre il tratto potrebbe apparire forse più morbido e sofisticato rispetto ad altre opere di sicura attribuzione füssliniana.
Entro cornice in legno dorato coeva.
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David H. Weinglass, Fuseli’s Paintings and their Engravers”, in Zeitschrift für Schweizerische Archäologie und Kunstgeschichte, vol. 41, 1984, pp. 206–223.
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